Alloggi protetti (abitare accompagnato)

Servizio di accoglienza residenziale in alloggi di anziani soli e/o esposti a rischio di emarginazione.

Gli alloggi protetti sono 5 piccoli appartamenti, situati in un'apposita ala del primo piano della parte nuova con accessi indipendenti, destinati a fornire condizioni abitative in un contesto protetto e comunitario a persone autosufficienti per le quali risulti difficile la vita in solitudine.

Nel complesso della “APSP Beato de Tschiderer”, che si avvale già di 182 posti di RSA, sono presenti 4 alloggi protetti per anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti, di cui 1 monolocale e 3 bilocali dotati di tutti i confort abitativi.

Gli alloggi protetti sono collegati alla RSA attraverso il Nucleo Tulipano che permette quindi continuità appartamenti-struttura. L'accesso alle residenze protette è autonomo e senza barriere.

Immagine: Alloggi protetti (abitare accompagnato)

A chi si rivolge

I destinatari del servizio sono ANZIANI autosufficienti o parzialmente autosufficienti o persone adulte esposte al rischio di emarginazione di ambo i sessi, segnalati dai Servizi Sociali competenti.

L’accesso dei residenti è regolato dal Comune di Trento, il quale rileva le richieste dei cittadini e, dopo attenta valutazione circa l’opportunità di inserimento, propone i collocamenti.

L’ingresso negli appartamenti è preceduto dal colloquio con un referente amministrativo, i Famigliari e l’Ospite stesso, dove viene illustrata tutta la documentazione necessaria e il regolamento interno.

Chi può fare domanda

Gli Alloggi Protetti dell’A.P.S.P. Beato de Tschiderer è una struttura destinata ad anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti o esposti al rischio di emarginazione di ambito i sessi assistiti del Servizio Sanitario Provinciale (SSP) e residenti nel comune di Trento.

Descrizione

Accoglienza Residenziale per autosufficienti

Gli ambienti residenziali consistono in appartamenti autonomi e arredati.

Il servizio garantisce una supervisione delle condizioni di salute generali della persona residente e un ambiente controllato,

Gli appartamenti si dividono in bilocali e monolocali:

- il monolocale è composto da una ampia stanza con angolo cottura e zona notte.

- i bilocali sono composti da due stanze di ampie dimensioni, una destinata a zona giorno, con cucina dotata di dispositivi di sicurezza, e l'altra destinata alla zona notte; ogni singolo locale dispone di servizi.

Gli ambienti sono luminosi e confortevoli, consentono riservatezza e limitato impatto di rumori.

Ogni singolo alloggio è dotato di impianto di ricambio d'aria; nel periodo estivo è attivo un sistema di rinfrescamento degli ambienti.

Il riscaldamento funziona tramite impianto centralizzato per tutte le residenze.

Ogni appartamento è dotato di campanello di chiamata che il residente controlla tramite display o tramite telefono.

Gli Alloggi Protetti contengono al loro interno spazi comuni come la sala soggiorno, sala comune e un bagno con annessa lavanderia.

Gli elementi di protezione, che differenziano gli Alloggi Protetti da un qualsiasi condominio, riguardano in specifico la presenza diurna e notturna di una figura professionale che può essere contattata in caso di emergenza.

Quotidianamente i Residenti ricevono due visite da parte dell’operatore socio-sanitario e settimanalmente una visita da parte di un infermiere.

Come fare

L’accesso dei residenti è regolato dall'Ente Territoriale competente, il quale rileva le richieste dei cittadini e, dopo valutazione, propone l'inserimento.

L’ingresso negli appartamenti è preceduto dal colloquio con un referente della APSP.

Cosa si ottiene

Attività specifiche

La Carta dei servizi della APSP Beato de Tschiderer approvata in data 26 febbraio 2025 cita, a pag. 37, nella sezione dedicata al servizio Abitare accompagnato:

I servizi attivati sono finalizzati non solo al soddisfacimento dei bisogni primari ed assistenziali degli utenti, ma anche a favorire la socializzazione e le relazioni interne ed esterne, l’impiego del tempo libero, l’attivazione della prevenzione, il mantenimento ed il recupero delle capacità fisiche.

Gli utenti sono invitati a partecipare:

-      agli eventi organizzati dal servizio di animazione della R.S.A. (feste musicali, uscite in città, gelato in giardino, olimpiadi dell’anziano, ecc…);

-      alle attività di piccolo gruppo previste per il nucleo Bucaneve, quali, ad esempio fisioterapia di gruppo, giochi cognitivi, momenti ludici e di socializzazione, laboratori manuali e creativi;

-      ai momenti di scambio intergenerazionale con le scuole e le associazioni giovanili cittadine;

-      alle proposte delle associazioni del territorio.

Il programma mensile e settimanale di animazione è esposto nella sala comune delle residenze per favorire il coinvolgimento delle persone accolte.

Gli utenti possono frequentare la cappella e partecipare a tutti i momenti spirituali calendarizzati settimanalmente dal cappellano, il riferimento spirituale dell’Ente.

Gli standard di qualità del servizio abitare accompagnato

Gli standard di qualità del servizio Abitare accompagnato sono i seguenti:

  • alloggio nei locali;
  • pulizie profonde dell’alloggio ogni 15 giorni;
  • libero uso dei servizi e degli spazi comuni della R.S.A.;
  • libero accesso a tutte le attività culturali, spirituali e di animazione organizzate dalla RSA;
  • proposte di attività specifiche per i Residenti del servizio “Abitare accompagnati”;
  • presenza quotidiana di un operatore di assistenza;
  • presenza infermieristica una volta alla settimana.

L’accesso settimanale garantisce il monitoraggio delle terapie e la misurazione della pressione arteriosa. La presenza del personale infermieristico mantiene inoltre monitorata la situazione generale degli utenti degli alloggi protetti.

Tutte le attività di assistenza diretta agli utenti ed al loro ambiente di vita vengono di norma espletate da personale dipendente o convenzionato con la APSP. Su specifici progetti assistenziali individualizzati, e previa presentazione della domanda di ammissione al servizio di assistenza domiciliare, è possibile, accanto al personale della RSA, anche l’intervento del personale addetto all’assistenza domiciliare del Comunità comprensoriale di Trento.